martedì 8 maggio 2018

Segnalazione | Con te ho trovato la luce parte 1 - Erika Anatolio

Buonasera readers, oggi vi segnalo un nuovo romanzo di genere young adult che sicuramente riuscirà ad attirare la vostra attenzione!

Titolo: Con te ho trovato la luce parte 1
Autore: Erika Anatolio
Editore: Self publishing
Pagine: 613
Formato: Cartaceo | Kindle
Prezzo: 19,24 € | 2,99 €

Trama:
Senza un’identità e senza ricordi a causa di un incidente misterioso, Melanie Merez non sa più chi sia. Trasferita a Edimburgo, si sente spaesata e persa. Nella nuova scuola nessuno vuole esserle amico e un ragazzo dagli occhi grigi di un cielo in tempesta non esiterà a farglielo notare. Bellissimo e tenebroso, Melanie non può proprio fare a meno di innamorarsene. Ma non è solo il suo passato a essere avvolto dal mistero, perché anche i suoi compagni di scuola nascondono qualche segreto: una ragazza svanita nel nulla e un tesoro nascosto nel cuore del parco nazionale di Trossachs. Melanie farà di tutto per svelare questi misteri e non mancheranno altri ad aggiungersi, come di qualcuno che ogni notte, in sella a una moto, le lascia dei boccioli di rosa bianca. Ma chi è? E perché nessuno vuole parlare del suo passato? Chi era la ragazza scomparsa? Ha a che fare con il tesoro che non doveva conoscere?
Estratto:

«Spero tu sia contento.» Strinsi il ghiaccio tra le mani, ignorando l'intorpidimento.
«A proposito di cosa? Della bella figuraccia che mi hai fatto fare?» Incrociò le braccia al petto, infastidito.
«Mi hai appena fatto saltare l'appuntamento con Evan ed era quello che volevi.»
Lui scrollò le spalle, come se la cosa non lo interessasse. Quanto mi faceva incavolare.
«Tu leggi troppi libri.» Ebbe il coraggio di dire con un sorrisetto che tentai di levargli
lanciandogli il ghiaccio addosso. Mostrando una prontezza di riflessi da invidiare, lo prese al volo.
«Questo non va usato così.» Commentò e spinse così forte il ghiaccio contro la caviglia malandata da farmi sobbalzare.
«Quanto ti odio.» Ringhiai.
«Strano, avrei detto il contrario.» Mi canzonò.
«Sai una cosa? Di tutte le cretinate inventate da quelle sceme, quella su di te che ti vedeva come il figlio del diavolo era l'unica a prenderci.»
Lui scoppiò a ridere, per nulla offeso. Perché un ragazzo così bello doveva nascondere un
carattere così orribile? E perché mi ero innamorata di lui? E quel che era peggio, lui ormai lo sapeva benissimo. Si vedeva lontano un miglio quanto mi irrigidissi alla sua vicinanza, facevo cose stupide e diventavo rossa.
«Spiegami una cosa.» Interruppi il silenzio calato su di noi. «Se vuoi che stia alla larga da Evan, perché gli hai detto la verità sulla lettera?» I suoi occhi grigi si posarono su di me e la gola si fece più arida del deserto.
«Te l'ho detto, leggi troppi libri.»
«Smettila di fare lo stupido. Io proprio non ti capisco.» Ammisi, cercando di cacciare indietro le lacrime che tentavano di venire fuori. «Prima mi tratti male, poi quando qualcuno lo fa al posto tuo, lo prendi a pugni.» Lui tacque e per una volta ero riuscita a levargli quel sorriso odioso dalla faccia.
«Ieri hai detto di averlo fatto per come mi hanno trattata e ora dici che non è così.»
«Quando l'adrenalina va in circolo, dico una marea di scemenze. Probabilmente ieri è stato
così.» Fece spallucce e guardò verso la porta, sperando che si materializzasse Blane per mandarlo via. Questo ragazzo aveva idea di quanto mi stesse ferendo?
«Se te ne vuoi andare, vattene. Non ho bisogno della balia.» Strinsi i pugni e fissai un punto per controllarmi e non scoppiare a piangere. Shane non si mosse.
«Perché sopporti tutto questo? Perché non te ne vai?» Mi chiese, invece.
«Perché non ho altra scelta! E non me ne vado con la coda tra le gambe.» Quelle parole lo
turbarono nel profondo ma, in un batter d'occhio, mostrò di nuovo un'espressione neutrale.
«Immagino che nel posto da cui vieni eri piena di amici.» Non aveva idea di quanto si
sbagliasse.
«Cosa te lo fa pensare? Il mio carattere solare?» Dissi, sarcastica. «Ho così tanti amici da
divertirmi parecchio qui.»
«Okay, immagino non sia così. Certo, però, mi devi spiegare come fai a non farti amici.» Ma tu senti da che pulpito.
«Parla colui che è così popolare da salutare chiunque per i corridoi e non ha mai attaccato al
muro la nuova ragazza, il suo primo giorno di scuola.»
«Sai com'è, i ragazzi tenebrosi hanno un certo fascino.» Ammiccò verso di me, ma quando vide che il mio sguardo irato non vacillò, smise per una volta di fare il cretino.
«Dico sul serio, come mai non hai tanti amici?»
«Ma se ti dà fastidio persino che parli con Evan! Certo, però, potevi pure dirmelo di quelle
oche.»
«Te lʼho detto, ma tu non mi hai ascoltato.» Lo guardai sotto shock.
«Sei pazzo? Secondo te dirmi “non sei la benvenuta” e “nessuno ti vuole come amica” era un
modo per mettermi in guardia da quelle?» Che problemi seri aveva?
«Ehi, lʼhai detto tu stessa che non sono mister simpatia.»
«Non sai quanto desideri strangolarti in questo momento.»

L'autrice:
Erika Anatolio si definisce prima di tutto una fervida lettrice. Ha passato tutta l’adolescenza con un libro in mano, immergendosi in migliaia di storie, conoscendo amici che l’hanno accompagnata in un periodo difficile della sua vita e scoprendo migliaia di mondi diversi che le hanno permesso di accrescere l’immaginazione al punto tale di creare delle vere e proprie storie. Secondo lei non c’è nulla che più ami di trovare un libro che la tenga incollata alle pagine fino alla fine, tanto da non voler fare più nient’altro.
Il romanzo “Con te ho trovato la luce” è il primo di una serie definita “La luce”.
Nata e cresciuta a Roma, è del 1991.


Ringrazio l'autrice per avermi contatta e spero che questo romanzo vi possa aver incuriosito!


Pagina Facebook:  Erika Anatolio

Blog: https://erikaanatolio.com/ (sul blog trovate i primi due capitoli che potete scaricare gratuitamente)




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