lunedì 27 novembre 2017

Recensione | Fracture - Barbara Bolzan

Buon lunedì lettori, eccomi tornata dopo una settimana di assenza con una nuova recensione. Oggi vi parlo di un libro edito dalla casa editrice Delrai Edizioni e ringrazio tantissimo Malia per avermi inviato una copia, in modo da farvi conoscere il mondo di Rya, e magari chissà, invogliarvi a tuffarvi in questa lettura che riuscirà a tenervi incollati al libro fin dai primi capitoli.

Titolo: Fracture
Autore: Barbara Bolzan
Editore: Delrai Edizioni
Data di pubblicazione: Gennaio 2017
Prezzo: 16,50 €
Pagine: 341

Trama:
All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di soli sguardi e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane. La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya.

La mia recensione:


Essere Rya Niva, secondogenita e figlia di Temarin, comporta i suoi sacrifici e pericoli. Dopo una determinata notte, nulla nella vita di Rya sará più come prima. Dalla vita al castello, alle feste ed un'esistenza vissuta tra lo sfarzo e la costante sete di potere della famiglia Niva, la giovane Rya si troverà sola per la prima volta in tutta la sua vita. Non avrà più al suo fianco Alsisia, che per la ragazza è stata una sorella, una madre ed una migliore amica; e non avrà neanche Strevj al suo fianco, il marito di sua sorella, nonché cugino che ha sempre avuto la brutta abitudine di voler avere tutto sotto controllo.
All'inizio di tutto, c'è un uomo.
C'è sempre un uomo.
La notte in cui Rya viene trovata da Nemi, sull'argine di un fiume, con diversi tagli e contusioni, fradicia e terrorizzata e viene portata in salvo e solo dopo qualche giorno la ragazza si renderà conto di trovarsi a Mejixana, un villaggio ribelle costruito tra i boschi dei due regni di Temarin e Idrenthia.
Tutto ciò che dirà Rya d'ora in poi sarà una gigantesca bugia, in modo da non rivelare la sua identità a nessuno e cercando di passare inosservata, come ha sempre fatto per tutta la vita. Se c'è una cosa che ha imparato dalla sua famiglia è proprio quella di utilizzare la bellezza a suo vantaggio, e in questo modo cercherà di evitare sospetti e domande sconvenienti.
«Noi siamo le rose» mi aveva spiegato una volta Alsisia. «Nessuno riesce mai a staccare lo sguardo da noi. Non deve succedere. Devono continuare a guardarci e dimenticare tutto il resto.» «La gente si lascia conquistare da ciò che vede.»

E il piano di Rya sembra funzionare, infatti Isan Vaillard, il medico del villaggio viene subito conquistato dalla ragazza che sembra così ingenua e indifesa, stessa cosa accadrà con Marita, l'anziana del villaggio che si è presa cura di Rya fin dal primo giorno in cui la ragazza ha messo piede a Mejixana. Nonostante la gentilezza mostratale da Isan e Marita, Nemi non è così facilmente manipolabile e non crederà a nessuna delle storie strappalacrime che Rya li racconterà.
«Siamo le rose e non ci confidiamo con gli altri. Noi fioriamo sempre, Rya. Il nostro posto è quello delle rose al centro di un giardino. Nessuno riesce a staccare lo sguardo da noi. Così dev'essere.»

La sera in cui Nemi si è imbattuto nella giovane ragazza aveva scoperto che Rya aveva con sé un medaglione appartenente ad un uomo potente da cui è meglio stare lontani e ha capito che il suo villaggio si sarebbe trovato nuovamente in pericolo, perché il proprietario di quel medaglione costituisce un problema costante per la gente che Nemi tenta di proteggere da anni.
«Nemi è il capo di Mejixana, dopotutto. È un capo. E io lo seguo. Tutti noi lo seguiamo. Incondizionatamente.»
«Perché?»
«Per amore. Per lealtà. Per amicizia. Sentimenti che uniscono le persone.»
Rya nasconde un segreto che potrebbe cambiare il destino del villaggio e confidarlo a Nemi potrebbe portarla dritta alla libertà, oppure condannarla. Con questo pensiero fisso, Rya eregge un muro per proteggersi, mentre la mancanza di sua sorella e la paura iniziano a farsi sentire sempre di più.

E così il rapporto tra Nemi e Rya sarà perennemente in conflitto, l'uomo da sempre abituato a comandare e dare ordini si troverà a fare i conti con una ragazza testarda che all'apparenza sembra tranquilla ed ingenua, ma che invece osserva silenziosamente ciò che la circonda analizzando ogni minimo particolare, da un discorso origliato ad un viaggio attraverso i boschi.
«Mostra di dar loro quello che vogliono» mi raccomandava sempre Strevj. «Poi, prenditi tutto.» Non l’ho mai dimenticato.

Ma non solo Nemi cercherà di scoprire di più sulla ragazza e sul suo passato, anche Rya inizierà a voler capire quell'uomo così duro ed autoritario che farebbe di tutto per salvare i ribelli, ma che allo stesso tempo sembra nascondere segreti di cui non vuole ammettere l'esistenza.

Quando Nemi riceverà le risposte tanto desiderate decide di esaudire la richiesta di Rya, a patto di essere lui a condurla verso la libertà che la ragazza ha tanto bramato dal momento in cui si è ritrovata a Mejixana.

Nel corso del romanzo scopriremo che nonostante Nemi appaia forte e invincibile sotto tutti gli aspetti, il suo punto debole è e rimarrà sempre il rapporto con il fratellastro, per cui nutre un forte affetto, peccato che il sentimento è unilaterale e Alher non sembra provare nulla nei confronti dell'uomo con cui condivide lo stesso sangue.

Anche il rapporto di Rya con la propria famiglia, o meglio, con sua sorella Alsisia, non è tutto rose e fiori come la ragazza ha sempre creduto. Anche se nei confronti di Alsisia, la ragazza ha sempre provato un forte affetto, quasi morboso, cela una mancanza di personalità e annullamento di sé stessa. Non è mai esistita Rya, ma sempre Alsisia e Rya. Per ogni cosa, dal più banale piatto preferito, alle decisioni più importanti che poi hanno segnato per sempre la vita di Rya.
Nel rapporto con Alsisia non c'è mai stato spazio per invidia o gelosia, solo una forte ammirazione e amore che molte volte hanno oscurato tutto il resto. Perché alla fine capiremo che Rya ha sempre cercato di essere invisibile, provando ad essere una proiezione della perfetta Alsisia, vivendo nell'ombra e credendo che senza sua sorella non sarebbe stata nessuno, diventando così una vittima della sua stessa famiglia, da sempre assetata di potere.
Una volta, Alsisia mi aveva detto che noi della famiglia saremmo stati capaci di qualsiasi cosa, se solo ci avessimo creduto abbastanza. La verità, comunque, è che c'è della forza in noi.

Ma Rya è tenace, non è come sua sorella, è una combattente silenziosa e calcolatrice che dal momento in cui ha conosciuto la realtà della gente di Mejixana ha iniziato un lento processo che l'ha portata al cambiamento. Rya non sarà più la ragazza altezzosa e viziata di un tempo e dopo questa esperienza ne uscirà cambiata per sempre.
Stavo cominciando a imparare quanto duro fosse il mondo fuori dalle braccia di mia sorella, e a capire che non ero pronta a confrontarmi con esso. Succedevano cose molto brutte, là dove la presenza rassicurante di Alsisia non arrivava a proteggermi. 

Rya si troverà davanti ad un mistero che aleggia attorno a Nemi, al villaggio e alla figura di un giovane ragazzo, di cui lei coglierà sempre e soltanto frammenti di un puzzle che presto capiremo essere più complicato di quanto sembra.
Chi è Niken, il ragazzo di cui tutti parlano e che ha messo in pericolo il villaggio più di una volta?
E qual è il segreto che tutti sembrano celare con tanta cura?

Fracture è il primo volume di una saga che riesce magnificamente a catapultare il lettore in un medioevo un po' differente da come lo conosciamo noi, ma a cui di certo non mancano segreti, rivalità e tradimenti. Conoscerete una protagonista che inizialmente non vi andrà proprio a genio, per via dei suoi atteggiamenti saccenti, ma che durante il romanzo capirete e proverete anche un moto di compassione nei suoi confronti. Conoscerete un protagonista a cui tutti fanno sempre affidamento e che offre protezione a chiunque la cerchi, ma che nasconde un passato doloroso che mai nessuno menziona. Una storia di una ragazza smarrita che si intreccia inevitabilmente con qualcosa più grande di lei e di un passato di cui non è ancora a conoscenza ma che sta tornando a galla. 
Nulla è come sembra. 

Un libro curato nei minimi dettagli da parte della casa editrice, dalla stampa particolarmente elaborata e molto bella, alle illustrazioni dei personaggi all'interno del libro, fino alla colonna sonora che ha ispirato e accompagnato Barbara Bolzan nella stesura di  determinate scene.
Non vedo l'ora di continuare questa serie che sembra essere sempre più coinvolgente ed interessante.
Non posso far altro che consigliarvelo!

La mia valutazione:

4 commenti: