giovedì 30 marzo 2017

Recensione | Crossed - Ally Condie

Buongiorno cari lettori!
Finalmente dopo quasi più di un mese e mezzo sono riuscita a concludere Crossed, secondo libro della trilogia Matched, e la mia opinione sull'intera trilogia non è cambiata di molto, nonostante ciò che vi ho detto nel secondo Teaser Tuesday.




Titolo: Crossed - La fuga
Autore: Ally Condie
Editore: Fazi
Data di uscita: 2012
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 341

Trama:

La Società sceglie tutto per te. I libri che leggi. La musica che ascolti. La persona che ami. Ma per Cassia Reyes le regole del gioco sono cambiate. Solo poco tempo prima, un sofisticato sistema informatico creato dalla Società ha scelto come suo promesso Xander, il suo migliore amico: doveva essere il compagno perfetto, ma una macchina non può comandare il cuore. Infatti il ragazzo che lei ama è Ky Markham, una Aberrazione, un individuo che la Società considera pericoloso e indegno di essere promesso a qualcuno. Un errore che proietta Cassia in una nuova dimensione di verità e conoscenza dove può comprendere le mancanze e i difetti del Sistema che governa le loro esistenze. Scoprendo dentro di sé una forza che non sapeva di possedere, Cassia si allontana da un destino già programmato e si mette in viaggio verso le estreme frontiere della nazione per ricongiungersi con Ky, che è stato rapito e portato nei campi di lavoro dove la Società confina coloro che non ritiene idonei. Il percorso di Cassia sarà duro e pieno di ostacoli, ma proprio quando ogni speranza di rivederlo sembra perduta verrà a sapere che Ky si è rifugiato tra i profondi canyon che circondano la Società, luoghi ancora inesplorati dove non c'è traccia di vita umana. È proprio tra quelle gole che la ragazza farà la scoperta che muterà la sua vita e le permetterà di capire che tutto non è perduto e che dentro quel mondo apparentemente immobile e perfetto c'è un seme di cambiamento e di libertà. Una ribellione sta montando, e Cassia sarà finalmente libera di scegliere.





La mia recensione:

Nonostante tutto, io premetto che nutro ancora qualche debole speranza per il terzo e ultimo libro.
Non ho ancora perso la speranza.
Lo giuro. 

Dopo questa piccola premessa partiamo da dove abbiamo lasciato Cassia in Matched:
La ragazza con l'aiuto dei genitori viene trasferita nelle province più lontane della Società a lavorare nei campi e cercare qualche informazione utile per ritrovare l'amato Ky.
Il tempo passa velocemente e lei inizia a perdere le speranze fino al momento in cui le si presenta un'occasione imperdibile: un' aeronave è venuta a prendere delle ragazze e portarle nelle Province Esterne, quindi Cassia non perde tempo e riesce a salire a bordo.
Nell'aeronave sarà seduta al fianco di Indie, una delle ragazze che ha cercato di scappare via invano.
Appena scende dall'aeronave la ragazza scoprirà che sono finite in un villaggio delle province esterne per fare da bersagli per il nemico. Non ci vorrà molto a questo punto per Cassia trovare qualche informazione su Ky e sulla sua presunta o meno presenza in quel villaggio. 
Ma Ky, che nel frattempo ha passato tutti questi mesi da un villaggio all'altro cercando di sopravvivere solo per riabbracciare Cassia, scappa la notte prima dell'arrivo di Cassia nel villaggio dove si trovava lui.
Quella stessa notte anche Cassia scapperà con un ragazzo, che dice di sapere dove è andato Ky, e con Indie, correranno verso i canyon, luogo in cui Ky con altri due ragazzi si è nascosto.

Da qui parte la ricerca di Cassia che sembra durare anni, per colpa della lentezza narrativa della Condie, tra i canyon e l'Intaglio.
Come dicevo il tipo di scrittura della Condie è estremamente lento quindi troviamo un susseguirsi di pensieri di Cassia riguardanti la sua famiglia, pensieri verso Ky, dell'amore che prova per lui, della forza di volontà che ha per andare avanti nella sua ricerca e poi altri mille pensieri sconnessi che ho iniziato a confondere tra loro...
Se vi ricordate, in Matched ho davvero lodato la ricerca e la voglia di combattere per la propria libertà da parte della protagonista e ho apprezzato questo lato di lei, ma in Crossed non ho odiato nessun personaggio quanto lei, per colpa della poca empatia che provavo nei suoi confronti e per alcune scene che non ho assolutamente sopportato.

Matched è nata come trilogia distopica e la mia vera domanda è: Che fine ha fatto il lato distopico?
Per quasi duecento pagine mi sono ritrovata a leggere di una ragazza che prima lavora i campi, poi viene mandata in un villaggio esterno a fare da fantoccio per la Società e poco dopo scappa per ritrovare Ky, e in tutto ciò la Società non si accorge di nulla. La Società in Crossed sembra quasi inesistente, solo qualche apparizione nei primi capitoli, alcuni riferimenti durante il romanzo ma niente azione.
Datemi azione!

Ci ritroviamo nuovamente in un romanzo dai contorni distopici ma dal contenuto romance/young adult.

Il lato distopico accennato e vagamente spiegato nel primo libro viene "arricchito" (se così si può definire) da brevi affermazioni riguardanti l'Insorgenza, ma poi basta, non abbiamo altre informazioni.
I primi due terzi del romanzo ruotano attorno al pensiero fisso di ritrovare Ky. 

Ovviamente dopo le famose duecento pagine i due protagonisti si riescono a ricongiungere, ma quando mai l'avessero fatto, Cassia inizia a farsi mille domande, nel momento in cui nell'Intaglio si imbattono in un villaggio abbandonato appartenuto in precedenza ai contadini, persone che si sono rifiutate di far parte della Società fin dall'inizio.
A questo punto la ragazza capisce che non sono gli unici esseri umani scappati dal controllo assoluto della Società, e inizia ad avere speranza appena scopre dell'esistenza di un movimento di rivolta.
Oramai il suo sogno non è più essere libera di decidere chi amare, ora aspira ad unirsi all'Insorgenza.

Ammetto di non amare alla follia i distopici, ma nel momento in cui decido di leggerne uno, vorrei davvero tanto che il quadro sociale/storico/politico/culturale venisse ampliato in maniera ottimale così da rendere il lettore partecipe e cosciente di ciò che accade nel Sistema della Società o ciò che è successo prima del controllo assoluto da parte della Società, ma ripeto che ciò viene spiegato in maniera molto superficiale e sintetica, cosa che mi è dispiaciuta molto perché sarebbe stato interessante approfondire questo lato del romanzo, in quanto tutti questi particolari rendono un romanzo distopico valido sotto tutti gli aspetti.

Ho apprezzato l'aggiunta del punto di vista di Ky, un personaggio di cui avevo alte aspettative nel primo libro e che ovviamente mi aveva deluso, in Crossed, invece mi è piaciuto davvero tanto.
Ky in tutto il libro è cresciuto piano piano, capitolo per capitolo, lui cerca in tutti i modi di sopravvivere, non gli interessa fare la differenza, per lui cercare di fare la differenza, significa irrimediabilmente finire uccisi come suo padre. Un personaggio pieno di sensi di colpa, paura e senso di inadeguatezza, con una notevole profondità emotiva che nel bene e nel male è riuscito a piacermi davvero tanto.
" Per un attimo resto perfettamente immobile.
Ha ricominciato a piovere, goccioline pungenti e pulite. Non c'entra nulla con il temporale di prima: è un semplice scroscio, non un nubifragio. Smetterà presto.
<< Altrove, in quota, questa pioggia è neve >> diceva mia madre allargando le mani per raccogliere le gocce. Penso ai suoi dipinti, alla rapidità con cui si asciugavano. << Altrove >>, dico sperando che possa sentirmi, << quest'acqua è nulla. È più leggera dell'aria.>>

Cassia invece, come vi dicevo prima, da paladina del libero arbitrio, è passata da un estremo all'altro: prima vuole cercare Ky a tutti i costi come se fosse la sua unica e ultima missione prima di morire e nel momento in cui lo ritrova, non si capisce bene né come e né quando (questo per colpa dei pensieri amalgamati alle descrizioni di ciò che accade attorno a Cassia) la ragazza realizza di volersi unire all'Insorgenza e combattere a fianco dei ribelli contro la Società e secondo me non c'è stata un'evoluzione ben descritta del pensiero di Cassia nel prendere questa decisione.

Una cosa che non mi è piaciuta molto è stata nella sicurezza di Cassia nel pensare che anche Ky volesse unirsi all'Insorgenza: questo perché ovviamente non se ne è parlato assieme, ognuno aveva i propri pensieri e ognuno era ignaro dei desideri dell'altro.
I dialoghi dove sono?
Gli unici momenti di dialogo che avevano erano per bisbigliarsi cose inutili e i discorsi importanti erano bellamente ignorati.
Dalle descrizioni, dagli atteggiamenti alle reazioni dei personaggi, sembra quasi che dobbiamo cercare di indovinare cosa passa loro per la testa. 
Cosa che, ovviamente noi non dobbiamo provare a indovinare come i protagonisti, solamente grazie ai differenti punti di vista.
Troppe riflessioni personali e poco dialogo.

Stesso discorso di Cassia vale per il gesto egoistico compiuto da Ky nel cercare di bruciare la mappa che conduceva all'Insorgenza, solamente perché non voleva unirsi a loro, e sapeva che ciò lo avrebbe portato a perdere Cassia di nuovo.
In pratica il tema principale di Matched è la libertà di poter scegliere da soli, ma sia Cassia che Ky decidono l'uno per l'altro cosa sia meglio per l'amato/a. 
Per fortuna poi questi screzi tra i due giovani si risolvo grazie ad un gesto davvero bello di Ky che fa capire alla protagonista che lui la ama davvero.
In Crossed abbiamo anche dei nuovi personaggi:
  • Indie è una ragazza, che secondo me incarna al pienamente il "Non andartene docile in quella buona notte", sa quello che vuole e farebbe di tutto per ottenerlo, lei sarà la compagna di fuga di Cassia e assieme affronteranno il lungo viaggio nell'Intaglio per cercare Ky e successivamente l'Insorgenza;
  • Eli è un ragazzino davvero giovane, che sia a Ky che a Cassia ricorda il fratello minore di quest'ultima. Eli è stato mandato dalla Società, in quanto Aberrazione, in un villaggio a fare il fantoccio, ma successivamente Ky lo porterà con sé e Vick in fuga;
  • Vick è uno dei ragazzi che ha fatto parte del gruppo di fantocci assieme a Ky fin dall'inizio, scappa assieme a Ky ed a Eli per attraversare l'Intaglio.
  • Hunter è uno dei contadini che abitavano nell'Intaglio, prima di spostarsi nella pianura perché la Società li aveva individuati. Hunter aiuterà i ragazzi ad attraversare l'Intaglio e portarli il più vicino possibile ai ribelli dell'Insorgenza. 
Alla fine, Ky capisce che è giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle e decide anche lui di unirsi ai ribelli assieme a Cassia e a Indie, ma vengono tutti separati: Ky finisce nella provincia di Camas, mentre Cassia viene reintegrata nella Società, a Central dove a breve incontrerà di nuovo Xander che nasconde un segreto davvero importante. 

Come vi dicevo all'inizio, confido tutte le mie speranze in Reached, soprattutto per il lato distopico che dovrebbe essere affrontato e sfruttato al meglio e mi auguro che non ci siano così tanti punti morti come in questi primi due libri. 

La mia valutazione, sebbene lo abbia apprezzato più di Matched è:



La trilogia di Matched è composta da:


Matched - La scelta (QUI la mia recensione)
Crossed - La fuga
Reached - L'arrivo 







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