É
da alcuni giorni che rimando la stesura di questo post, ma oggi mi
sono decisa di prendermi un'oretta per scrivere le mie impressioni
generali su una serie manga di genere shojo che qua in Italia è a
metà della sua completa pubblicazione. Oramai leggere scan di manga
in inglese sta diventando un abitudine quotidiana e nel cuore della
notte scovo nuovi manga che mi incuriosiscono e inizio a sfogliarli.
Il riccio innamorato di Nao Hinachi, che già avevo
adocchiato dal primo volume pubblicato dalla Star comics era entrato
subito nella wishlist per via della tipologia di disegno dolce dal
tratto morbido, che mi fa sempre impazzire; quindi senza tante
cerimonie, appena l'ho trovato in inglese l'ho iniziato a leggere
tutto d'un fiato.
Titolo: Il
riccio innamorato
Titolo originale: Koisuru HarinezumiAutore: Nao Hinachi
Editore: Star
comics
Genere: ShojoPrezzo: 4,50€
Pagine: 192
Numeri
in Giappone: 5 (completato)
Numeri
in Italia: 3 (in corso)
Trama:
Hozuki
è come un riccio che tiene lontano chiunque si avvicini con i suoi
aculei dall'apparenza minacciosa. Tuttavia, si sa, sotto la loro
coltre di spine, i ricci sono animali teneri e innocui... Riuscirà
la bella Kii a "spuntare" gli aculei del rissoso ragazzo? A
scuola si dice che Hozuki sia un menefreghista e che si interessi
agli altri solo quando si tratta di fare a botte, cosa che gli riesce
molto bene. Kii, però, pensa che il compagno stia semplicemente
sulla difensiva e prova quindi ad avvicinarsi...
Impressioni generali:
La
storia è come tantissimi shojo, non c'è nulla di non visto e
stravisto, ma l'intera serie è stata una lettura piacevole. Se amate
gli shojo dolci questo fa assolutamente per voi, ma ahimè, io adoro
i personaggi tsundere e qui non ce n'era nemmeno uno, e soprattutto
le storie un po' più lunghe e articolate.
Mentre non c'è un capitolo dove Kii, riesce a non piangere. Ad un certo punto, mi ricordo di essere arrivata ad un capitolo e lei non era ancora scoppiata a piangere e io stavo per gridare al miracolo, ma poi il momento di gioia è sfumato subito perché dopo poche pagine dalla fine del capitolo era nuovamente in lacrime. Insomma tutto nella norma.
Credo di non aver mai letto un manga dove la protagonista grazie alle sue lacrime avrebbe potuto rimediare alla secca del Po dell'estate del 2017.
Non ho ancora deciso se recupererò tutti i volumi della serie appena finirà di essere pubblicata in Italia, perché seppur abbia trovato il manga carino, e i disegni davvero belli, non sono rimasta entusiasta – come speravo – dalla storia, che ho trovato molto semplice e con personaggi poco caratterizzati. Sarà che i miei manga preferiti hanno protagoniste principali con un carattere più aperto e solare, ma ne Il riccio innamorato probabilmente il piccolo riccio di Kii aveva più personalità di tutti quanti i personaggi messi assieme (il riccio era una comparsa in alcuni capitoli, e ciò la dice lunga). Il riccio innamorato segue il classico cliché per la storia d'amore tra i protagonisti, quindi si passa dal “tutto rose e fiori” al “una terza persona si mette tra di noi” fino al “ma il nostro amore è più forte e avremo un happy ending”. Fantastico il momento in cui tutto questo accade, non una, ma ben due volte e tra l'altro dal punto di vista dell'ingenua Kii che si rende conto di un terzo delle cose, mentre Hozuki, bho, lui continua a respirare e vivere tranquillamente.
Non avremo di certo una caratterizzazione perfetta di Kii e Hozuki, ma senza dubbio non mancano le scene super carine tra i due, perché alla fine Hozuki smetterà di respirare solamente e farà ciò che va fatto in questi casi e farà partire una standing ovation mentale collettiva di tutti i neuroni del lettore.
Questo manga ha delle carenze sotto alcuni aspetti, ma è in grado di compensarle in altri modi, quindi non è una serie che mi trovo a sconsigliarvi; anzi se cercate qualcosa di veloce e senza troppe pretese è l'ideale per voi.
Il mio voto complessivo per tutta la serie è un 4/5 non completamente pieno, perché le valutazioni di tutti i volumi variavano tra le 3 e le 4 stelline.
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