giovedì 22 marzo 2018

Uno di noi sta mentendo...Chi? | #3


Buonasera readers! Eccoci con l'ultimo appuntamento della lettura condivisa di Uno di noi sta mentendo, romanzo young adult di genere thriller di Karen M. McManus ed edito da Mondadori.
Per tre settimane ci siamo improvvisati un po' tutti detective nella speranza di risolvere il caso prima della fine del libro, e tra poco scopriremo la verità dietro all'omicidio del giovane Simon Kelleher, creatore dell'app Senti questa, nella quale svelava, senza pensarci due volte, i segreti dei compagni di scuola.
La tappa di questa settimana prevedeva la lettura da pagina 138 fino a 179, e il mio sospettato è rimasto lo stesso della settimana scorsa.

Jake, l'ex fidanzato di Addy, così perfetto in apparenza, ma che in realtà è piuttosto vendicativo e manipolatore. In queste pagine, senza un motivo apparente si riavvicina alla ragazza, chiedendoli se ci fossero delle novità sul caso e mi è sembrato piuttosto sospetto il suo interesse. Inoltre, ora che abbiamo scoperto il segreto di Bronwyn e Cooper, sono sempre più sicura che tutti e quattro i ragazzi siano stati incastrati da una quinta persona, la stessa che sta aggiornando periodicamente il blog su tumblr, cercando di mantenere quel clima di terrore che aleggiava in tutta Bayview a causa di Simon e la sua app. Analizzando anche il passato, scopriamo che prima del liceo Simon e Jake erano molto amici, ma appena iniziato il liceo Jake si è unito alla squadra di baseball, diventando di conseguenza il migliore amico di Cooper e lasciando solo l'ex amico. Addy, indagata anche per aver preso le Epipen dall'infermeria, si scopre esserci andata solo per del paracetamolo da portare al fidanzato che aveva mal di testa, e collegando i vari eventi di quel giorno si capisce che è stata incastrata.

Secondo voi chi è il colpevole?
Ora corro a leggere gli ultimi capitoli per scoprire il colpevole e le motivazioni che lo hanno portato a compiere questo omicidio. 

Se volete ripercorrere la storia di Uno di noi sta mentendo trovate i vari post sui social grazie all'hashtag #unodinoistamentendo


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