Titolo: Magic
Autore: V.E. Schwab
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 12 Ottobre 2017
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 416
Trama:
Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi…
La particolarità del potere degli Antari è che possono creare porte tra i mondi e attraversarli, comunicando con gli altri abitanti delle altre Londre.
Nella realtà di Kell esistono quattro Londre, tutte diverse fra loro, ma che poggiano sulle stesse fondamenta e lui è uno dei pochi che le ha visitate e che le conosce bene.
Kell inevitabilmente sarà coinvolto in qualcosa più grande di lui, quando il suo vizio di contrabbandare ninnoli, lo porta ad accettare una richiesta di una donna di Londra Bianca. L'oggetto che Kell ha accettato di portare a Londra Rossa ben presto si rivela qualcosa di oscuro e potente che ha la capacità e la forza di corrompere le persone, un manufatto di Londra Nera, e solo Kell può porre rimedio all'errore che ha commesso.
La
vita dell'Antari si scontrerà con una ladra di Londra Grigia, Lila
Bard, una ragazza di strada, testarda e coraggiosa che cerca la
libertà e l'avventura, pronta ad abbandonare il suo mondo per
conoscere nuove realtà e vivere secondo le sue regole.
Ma come ha fatto un oggetto di Londra Nera, che in teoria doveva essere stato eliminato da secoli, a essere ancora integro?
Chi sta cercando di portare il caos e la distruzione nelle diverse Londra?
Kell si troverà nel pieno
di una battaglia contro il potere puro della Magia, il veleno nero
che ha distrutto Londra Nera e il desiderio di fare la cosa giusta
per proteggere le persone a cui tiene, impedendo alla Magia di
distruggere i mondi che ha conosciuto.
La magia è ovunque in questo romanzo e non la si deve sottovalutare.
Ho adorato ogni singolo personaggio di questo primo volume della trilogia, da Kell e Lila (anche se a volte quest'ultima mi ha fatto innervosire per la sua testardaggine), l'ingenuo e buono principe Rhy, Barron della taverna Tiro di Schioppo, le guardie Ger e Parrish, ai gemelli Dane, i regnanti di Londra Bianca e Holland, l'Antari al servizio dei gemelli.
Autore: V.E. Schwab
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 12 Ottobre 2017
Prezzo: 10,00 €
Pagine: 416
Trama:
Kell è uno degli ultimi maghi rimasti della specie degli Antari ed è capace di viaggiare tra universi paralleli e diverse versioni della stessa città: Londra. Ci sono infatti la Rossa, la Bianca, la Grigia e la Nera, dove accadono cose diverse in epoche differenti. Kell è cresciuto ad Arnes, nella Londra Rossa, e ufficialmente è un ambasciatore al servizio dell’Impero Maresh, in viaggio alla corte di Giorgio III nella Londra Bianca, la più noiosa delle versioni di Londra, quella senza alcuna magia. Kell in verità è un fuorilegge: aiuta illegalmente le persone a vedere anche solo piccoli scorci di realtà che non potrebbero mai vedere. Si tratta di un hobby molto rischioso, però, e adesso Kell comincia a rendersene conto. Dopo un’operazione di trasporto illegale andata storta, Kell fugge nella Londra Grigia e si imbatte in Delilah, una strana ragazza che prima lo deruba, poi lo salva da un nemico mortale e infine lo costringe a seguirla in una nuova avventura. Ma la magia è un gioco pericoloso e se si vuole continuare a giocare prima di tutto bisogna imparare a rimanere vivi…
La mia recensione:
Kell scosse la testa così che i capelli color rame lasciassero scoperti gli occhi, rivelando non solo l'azzurro freddo del sinistro, ma anche il duro nero del destro. Un nero che correva da un angolo all'altro, riempiendo sia il bianco che l'iride. Non c'era nulla di umano in quell'occhio. Era pura magia. Il marchio di un mago del sangue. Di un Antari.
Kell
è un mago - non come uno dei tanti abitanti del suo mondo – ma è un
Antari, una specie di maghi tanto potenti quanto rari, la cui magia
scorre nel sangue ed è in grado di controllare tutti gli elementi,
comprese le persone e la magia stessa.
La particolarità del potere degli Antari è che possono creare porte tra i mondi e attraversarli, comunicando con gli altri abitanti delle altre Londre.
Nella realtà di Kell esistono quattro Londre, tutte diverse fra loro, ma che poggiano sulle stesse fondamenta e lui è uno dei pochi che le ha visitate e che le conosce bene.
Grigio per la città meno magica.
Rosso per il ricco impero.
Bianco per il mondo affamato.
Vi
è anche un'altra Londra, Londra Nera, corrosa dal potere secoli
addietro ed isolata dalle altre Londra, della quale nessuno ha più
avuto notizie.
Kell
vive a Londra Rossa, presso la famiglia reale e anche se il re e la
regina hanno sempre trattato l'Antari come se fosse il loro secondo
figlio oltre Rhy, Kell non si è mai sentito parte della famiglia,
anzi si sente uno mezzo per un fine, quasi un oggetto utilizzato per
il suo potere e per la sua dote di creare porte fra i mondi, e questo
suo malessere lo porta più e più volte a commettere azioni illegali
come il contrabbandare e collezionare oggetti di poco conto dei
diversi mondi.
«Sono una loro proprietà. Un oggetto. Quindi capisci, sono cresciuto a palazzo, ma non è la mia casa. Sono stato cresciuto dalla famiglia reale, ma non è la mia famiglia, non di sangue. Per loro ho un valore e così mi tengono, ma non è la stessa cosa che fare parte di una famiglia».
Il
compito dell'Antari è quello di trattenere i contatti tra i sovrani
di Londra Grigia e Londra Bianca, mantenendo l'apparenza di un
passato glorioso e di un presente tranquillo e pacifico.
Ma Kell sa la verità perché l'ha vista con i suoi occhi.
Ma Kell sa la verità perché l'ha vista con i suoi occhi.
«Il mondo vive in equilibrio», proseguì, «l'umanità da una parte, la magia dall'altra. Esistono entrambe in ogni essere vivente, e in un universo perfetto dovrebbero mantenere una qualche armonia, senza che nessuna sovrasti l'altra.»
Dopo
che la Magia aveva preso il sopravvento sugli abitanti di Londra Nera
corrompendoli e distruggendo tutta l'umanità presente nel loro
mondo, Londra Rossa aveva deciso di isolarsi, lasciando Londra Bianca
da sola e intrappolata ai confini con Londra Nera. Londra Rossa aveva
prosperato e magia e umanità vivevano in equilibrio fra loro, mentre
Londra Grigia più lontana dalla Nera, aveva dimenticato nel corso
dei secoli l'esistenza del potere e non l'aveva più coltivato.
Questi
eventi hanno portato ad una scissione tra le diverse Londra e ognuna
di loro è cambiata, chi nel bene e chi nel male, e la magia cattiva
ha prosperato in diversi regni.
Kell inevitabilmente sarà coinvolto in qualcosa più grande di lui, quando il suo vizio di contrabbandare ninnoli, lo porta ad accettare una richiesta di una donna di Londra Bianca. L'oggetto che Kell ha accettato di portare a Londra Rossa ben presto si rivela qualcosa di oscuro e potente che ha la capacità e la forza di corrompere le persone, un manufatto di Londra Nera, e solo Kell può porre rimedio all'errore che ha commesso.

Aveva voluto la libertà. Aveva voluto l'avventura. E in fondo forse non le importava morire per questo. Sperava solo che morire non fosse troppo doloroso.
Ma come ha fatto un oggetto di Londra Nera, che in teoria doveva essere stato eliminato da secoli, a essere ancora integro?
Chi sta cercando di portare il caos e la distruzione nelle diverse Londra?

La magia è ovunque in questo romanzo e non la si deve sottovalutare.
Questo è il dilemma quando si tratta di magia: non è una questione di forza, ma di equilibrio. Perché se il potere è troppo esiguo, diventiamo deboli. Se è troppo grande, diventiamo qualcosa di completamente diverso.
Dopo
aver letto Magic sono giunta alla conclusione che i romanzi della
Schwab o si odiano o si amano.
Non esistono mezze misure con lei.
Magic è una storia originale, che è riuscita a incuriosirmi ed appassionarmi. Sono rimasta affascinata dai quattro mondi differenti tra di loro, ma accomunati dalla geografia e dalle fondamenta di Londra, le diverse dinamiche con la magia, i regnanti di ogni Londra, i linguaggi, gli odori e i colori.
Magic è una storia originale, che è riuscita a incuriosirmi ed appassionarmi. Sono rimasta affascinata dai quattro mondi differenti tra di loro, ma accomunati dalla geografia e dalle fondamenta di Londra, le diverse dinamiche con la magia, i regnanti di ogni Londra, i linguaggi, gli odori e i colori.
Victoria
Schwab è stata in grado di creare dei mondi vividi e pieni di
particolari, e mi sono sentita trascinata attraverso Londra Grigia,
Rossa e Bianca assieme a Kell e Lila.
Ho vissuto assieme a loro queste avventure, provando inquietudine e disagio per le strade di Londra Bianca, ho sentito il calore e l'odore di fiori e magia nell'aria di Londra Rossa, la pioggia uggiosa di Londra Grigia si è abbattuta anche su di me e ho percepito il potere puro di Londra Nera.
Ho vissuto assieme a loro queste avventure, provando inquietudine e disagio per le strade di Londra Bianca, ho sentito il calore e l'odore di fiori e magia nell'aria di Londra Rossa, la pioggia uggiosa di Londra Grigia si è abbattuta anche su di me e ho percepito il potere puro di Londra Nera.
È
stato interessante conoscere le storie dei quattro mondi, divise tra
il potere della magia e l'umanità, quattro realtà che si sono
manifestate in modo differente tra loro.
Un'altra cosa che ho apprezzato è stata sicuramente la caratterizzazione della magia, quella degli elementi tipicamente comune, utilizzata da tutti gli abitanti di Londra Rossa, che convivono con la magia senza aver bisogno di sottometterla, alla magia di sangue degli Antari, e infine la magia oscura e potente priva di umanità.
Un'altra cosa che ho apprezzato è stata sicuramente la caratterizzazione della magia, quella degli elementi tipicamente comune, utilizzata da tutti gli abitanti di Londra Rossa, che convivono con la magia senza aver bisogno di sottometterla, alla magia di sangue degli Antari, e infine la magia oscura e potente priva di umanità.
Ho adorato ogni singolo personaggio di questo primo volume della trilogia, da Kell e Lila (anche se a volte quest'ultima mi ha fatto innervosire per la sua testardaggine), l'ingenuo e buono principe Rhy, Barron della taverna Tiro di Schioppo, le guardie Ger e Parrish, ai gemelli Dane, i regnanti di Londra Bianca e Holland, l'Antari al servizio dei gemelli.
La storia ha soddisfatto tutte le mie aspettative e non
vedo l'ora di leggere il seguito!
La
mia valutazione:
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