È da tanto che non scrivo una
recensione (dopo la tragica lettura del secondo libro di After), ma
in questo periodo ho letto tanto e ci sono molti libri in lista da
recensire. Oggi volevo parlarvi di un libro che
sorprendentemente mi è piaciuto e che mi ha fatto riflettere per
alcuni giorni. Considerando che i libri precedenti di Kiera Cass non
li ho sopportati molto, per via della loro frivolezza e leggerezza, posso
dirvi di essere davvero felice di aver letto The siren, una rivisitazione del mito delle sirene, molto più vicina alla realtà che alla visione a cui siamo abituati.
Titolo: The siren
Autore: Kiera Cass
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: Ottobre 2016
Prezzo: 17,90€
Pagine: 287
Trama:
Kahlen è una Sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio dell'Oceano. Ma non è sempre stato così. C'è stato un tempo in cui Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno, mentre stava annegando, l'Oceano l'ha salvata regalandole una seconda possibilità, anche se a un prezzo terribile: per i prossimi cento anni dovrà rinunciare ai suoi sogni (primo fra tutti quello di amare ed essere amata) e attirare in acque mortali, con il suo canto letale e ammaliatore, gli essere umani. Proprio come Akinli: gentile e bellissimo, è il ragazzo che Kahlen ha sempre sognato. Ma innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole dell’Oceano. Quanto sarà disposta a rischiare per seguire il suo cuore?
Kahlen non riesce più a sopportare il senso di colpa opprimente che la attanaglia da così tanti anni, tutti i naufragi che ha dovuto causare con le sue sorelle sirene in ottant'anni, le facce delle persone prima di morire, la consapevolezza dei loro nomi e della loro vita perduta la fa soffrire ma sa che non può farci nulla e che le mancano solo vent'anni prima di essere finalmente libera di iniziare a vivere una vita normale e non essere più obbligata di servire Oceano. Ma se da un lato Kahlen si trova a detestare la sua condizione temporanea, dall'altro lato ama Oceano, perché nel corso degli anni passati con lei, ha trovato una madre in quelle acque, una madre severa ma allo stesso tempo amorevole con le sue creature e non riesce a odiarla; vivendo emozioni contrastanti tra loro.
Kahlen non è la sola sirena di Madre Oceano, infatti assieme a lei vivono due delle sue sorelle sirene, Elizabeht e Miaka, che hanno uno stile di vita molto differente da lei e cercano di godersi la vita andando a ballare e a festeggiare seppur non possano parlare in presenza di altri esseri umani, in quanto la loro voce è mortale; mentre Kahlen è una ragazza più riservata e tranquilla che preferisce un buon libro al rumore chiassoso, e la tranquillità del parco universitario vicino a casa sua ad una stanza piena di persone sudate che ballano vicine.
Kahlen sarà combattuta per l'affetto che nutre nei confronti di Oceano, per paura di deludere Lei e le sue sorelle e dall'amore che piano piano è nato e che continua a crescere nei confronti del ragazzo. Grazie ai consigli di Aisling, la sua sorella maggiore, la giovane sirena sarà in grado di prendere una decisione giusta per tutti, ma che la farà soffrire in silenzio chiudendosi sempre più in se stessa.
La protagonista si è sempre sacrificata per tutti quelli che amava, da Oceano, dedicandole gran parte della sua vita, continuando a uccidere persone innocenti pur di adempire al suo compito, all'amore per le sorelle, delle quali si è sempre occupata e che ha sempre protetto, infine per Akinli, per cui è andata contro il volere di Madre Oceano e ha rischiato la sua vita pur di salvarlo.
La mia recensione:
La
prima cosa che mi è saltata in mente mentre leggevo The siren è
stato un pensiero di Leopardi sulla Natura e della sua assoluta
indifferenza e ostilità nei confronti del destino dell'uomo, che è
fragile al cospetto della Natura.
Madre
è di parto e di voler matrigna.
In The siren troviamo Madre
Oceano, un'entità non definita che è e vive nelle acque e che una volta
all'anno ha bisogno di nutrirsi di mortali che naufragano tra le sue
onde, e per essere nutrita ha bisogno dell'aiuto delle sirene –
donne non sposate e senza figli – che cantino per lei, incantando
gli umani. Le sirene che lavorano per Madre Oceano sono donne che
hanno ricevuto una seconda possibilità di vivere da quest'ultima,
poco prima di morire. In cambio di cento anni di servizio come
sirene, le giovani donne non invecchieranno e non si ammaleranno e
allo scadere dell'ultimo anno Madre Oceano riconsegnerà loro la vita, cancellando ogni ricordo passato come sirene, così da mantenere il
segreto delle acque.
Kahlen non riesce più a sopportare il senso di colpa opprimente che la attanaglia da così tanti anni, tutti i naufragi che ha dovuto causare con le sue sorelle sirene in ottant'anni, le facce delle persone prima di morire, la consapevolezza dei loro nomi e della loro vita perduta la fa soffrire ma sa che non può farci nulla e che le mancano solo vent'anni prima di essere finalmente libera di iniziare a vivere una vita normale e non essere più obbligata di servire Oceano. Ma se da un lato Kahlen si trova a detestare la sua condizione temporanea, dall'altro lato ama Oceano, perché nel corso degli anni passati con lei, ha trovato una madre in quelle acque, una madre severa ma allo stesso tempo amorevole con le sue creature e non riesce a odiarla; vivendo emozioni contrastanti tra loro.
Kahlen non è la sola sirena di Madre Oceano, infatti assieme a lei vivono due delle sue sorelle sirene, Elizabeht e Miaka, che hanno uno stile di vita molto differente da lei e cercano di godersi la vita andando a ballare e a festeggiare seppur non possano parlare in presenza di altri esseri umani, in quanto la loro voce è mortale; mentre Kahlen è una ragazza più riservata e tranquilla che preferisce un buon libro al rumore chiassoso, e la tranquillità del parco universitario vicino a casa sua ad una stanza piena di persone sudate che ballano vicine.
E sarà proprio nel campus
dell'università in cui lei va a passare del tempo per fingersi una
normale ragazza di diciannove anni che Kahlen incontrerà Akinli, un
ragazzo con un sorriso contagioso e di una gentilezza autentica che
faranno sentire Kahlen di nuovo umana seppur per poco tempo.
Ma lei sa che non può
funzionare con Akinli - perché a differenza di sua sorella Elizabeth, lei desidera
solamente innamorarsi e non divertirsi con gli umani - cerca in
tutti i modi di stare lontana da quel ragazzo che vede oltre la
superficie di una bellissima e misteriosa sirena.
Kahlen sarà combattuta per l'affetto che nutre nei confronti di Oceano, per paura di deludere Lei e le sue sorelle e dall'amore che piano piano è nato e che continua a crescere nei confronti del ragazzo. Grazie ai consigli di Aisling, la sua sorella maggiore, la giovane sirena sarà in grado di prendere una decisione giusta per tutti, ma che la farà soffrire in silenzio chiudendosi sempre più in se stessa.
Akinli mi baciò tenendomi ancora il viso tra le mani. Fu un bacio breve, ma fu sufficiente a scatenarmi fuochi d'artificio nelle vene. «Mi hai riportato in vita» mi sussurrò.
L'avevo aspettato per un'eternità. E avrei aspettato ancora, se avessi dovuto. Ero fatta per baciare quel ragazzo, per stare fra le sue braccia.Eravamo stelle.Eravamo musica.Eravamo tempo.
Ma cosa succede quando anche
la sirena più obbediente cerca di ribellarsi al volere di Madre Oceano?
Interessante è sicuramente
il personaggio di Oceano, che è un essere immortale ma che riesce a provare
sentimenti come l'amore, la rabbia e la delusione. L'amore più volte
viene confuso con la possessività e spingerà le sirene ad
allontanarsi da Lei, irremovibile nelle sue scelte. Una madre
spietata che va oltre alla morale tipicamente umana e che ha bisogno
di nutrirsi di esseri umani per garantire la vita e per bilanciare la
natura, dei sacrifici per un bene più grande.
Va, cara ragazza. È tutto quello che posso darti. Ora finalmente saprai quanto ti amo.
La protagonista si è sempre sacrificata per tutti quelli che amava, da Oceano, dedicandole gran parte della sua vita, continuando a uccidere persone innocenti pur di adempire al suo compito, all'amore per le sorelle, delle quali si è sempre occupata e che ha sempre protetto, infine per Akinli, per cui è andata contro il volere di Madre Oceano e ha rischiato la sua vita pur di salvarlo.
«Non
ricordo di averti mai visto prima in vita mia, mi dispiace.»
«Però
conosco la tua voce» aggiunsi. «La conosco come se fosse la mia.»
Lo stile di Kiera Cass è
sempre molto scorrevole e leggero, ed oltre al romanticismo tipico della
scrittrice, in The siren, la disperazione, il dolore e la solitudine
sono le tematiche principali.
La mia valutazione:
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