lunedì 5 giugno 2017

Recensione | Passenger - Alexandra Bracken

Buona sera readers! 
Sto terminando piano piano le letture che avevo lasciato indietro, tra cui Passenger di Alexandra Bracken, primo romanzo di una duologia che mi ha conquistata a pieni voti e non vedo l'ora di avere in mano il suo seguito, Traveller



Titolo: Passenger
Autore: Alexandra Bracken
Editore: Sperling  Kupfer
Data di pubblicazione: 28 Marzo 2017
Prezzo: 18,90€
Pagine:  420

Trama:
In una terribile notte, Etta Spencer – giovanissima violinista – perde tutto quello che conosce e ama. Catapultata all'improvviso in un mondo sconosciuto, ha un’unica certezza: non ha viaggiato per chilometri, bensì per secoli. La sua famiglia, infatti, possiede la capacità di viaggiare nel tempo. Un’abilità di cui lei ha sempre ignorato l’esistenza. Fino ad ora. Passeggera a sorpresa su una nave nel bel mezzo dell’oceano, e disposta a tutto per ritornare al proprio tempo, Etta inizia una straordinaria avventura attraverso secoli e continenti, in compagnia di Nicholas, il capitano della nave. Ma i suoi tentativi per trovare la strada di casa non fanno che trascinarla sempre più a fondo. Per sopravvivere dovrà imparare a navigare tra spazio, tempo, tradimento e amore.



La mia recensione: 
Voglio che te lo ricordi: sono le nostre scelte che contano, alla fine. Non i desideri, non le parole, non le promesse. 
Etta è una giovane violinista di talento che a poche settimane dal suo debutto scopre il passato della sua famiglia e tutti i segreti non svelati da sua madre, Rose, una donna forte ma piuttosto fredda. 
La sera che Etta si deve esibire per una serata di beneficenza al Met, il museo di New York dove lavora Rose, la ragazza scopre sua madre e la sua amata insegnante di violino Alice litigare animatamente per delle opinioni contrastanti riguardo al futuro della giovane.

Quest'ultima fraintendendo il discorso corre via dalle due donne e sale sul palco per suonare il suo pezzo nella speranza di trovare la solita sensazione di pace che la travolge appena sfiora le corde del violino con l'archetto, ma questa volta non accade niente di tutto ciò, anzi, sente un rumore assordante e delle urla in lontananza, andando così in panico e trascinata giù dal palco da una ragazza che ha la sua stessa età e sembra voler aiutare Etta.

Ma quello che Etta non sa è che la ragazza la sta portando verso quella fonte di rumore per uno specifico motivo.

E improvvisamente gli eventi prendono una piega ancora più tragica di quanto si potesse immaginare Etta, un incidente, uno sparo e quel rumore assordante che sembra non voler diminuire e poco dopo la giovane diciassettenne viene catapultata in un luogo e un'epoca a lei sconosciuti. 


Una scoperta quasi incredibile tanto quanto singolare. 
Un passato mai conosciuto e una missione da portare a termine per salvare le persone che ama, metteranno a dura prova Etta, una ragazza forte del ventunesimo secolo che si troverà a fare i conti con un uomo crudele che brama il potere e un gruppo di ribelli che vuole vendetta.
Epoche che si aprono davanti a lei come porte da attraversare, culture passate, schiavitù, guerre, architetture straordinarie, lingue sconosciute ed una famiglia di cui non ha mai saputo niente attendono Etta.  

L'Oceano Atlantico nel 1776 a bordo di una nave corsara.
La Londra del 1940 durante la seconda guerra mondiale.
La foresta pluviale di Angkor nel 1685.
L'affascinante Parigi e il jardin du Luxembourg nel 1880.
Una calda e ricca Damasco piena di sapori, colori e fiori nel lontano 1599.

I viaggi fanno parte dell'essere della ragazza, ultima discendente di una delle quattro famiglie di viaggiatori, che hanno come compito originale, la salvaguardia della linea temporale originaria, che ora è messa a dura prova e in pericolo dal signor Ironwood che regna con tirannia su tutte le famiglie di viaggiatori e che vuole per i suoi scopi il tanto cercato e perduto astrolabio, un oggetto in grado di creare nuovi passaggi.  

Etta nel suo viaggio non sarà da sola, al suo fianco ci sarà Nicholas, un altro viaggiatore e marinaio dalla pelle scura - imparentato a suo malgrado con gli Ironwood - che nonostante le leggi del suo secolo, il diciottesimo, si innamorerà perdutamente della ragazza selvaggia che non ha paura del pericolo e che lo affronta di petto. 
E allora buongiorno alle nostre anime che si destano
che non si vegliano a vicenda per timore; poiché l'amore ogni amore di altre viste esclude, e fa di una stanzetta un ogni dove.Lasciamo ai naviganti i nuovi mondi. Lasciamo ad altri anche le carte... mondi su mondi hanno mostrato. Teniamo un mondo solo noi che abbiamo il nostro mondo, e un mondo siamo.
Ma riusciranno i due ragazzi a trovare l'oggetto tanto bramato da Ironwood in sette giorni?
Etta sarà disposta a sacrificare tutto pur di salvare sua madre e consegnare l'astrolabio ad Ironwood?

E perché Rose le ha tenuto nascoste le sue origini e ha nascosto l'astrolabio?
Etta si domandava se, muovendosi al di fuori del naturale scorrere del tempo, non avessero dimenticato il punto più cruciale della vita, che non andava vissuta per il passato, e nemmeno per il futuro, ma per ciascun attimo del presente.

Passenger mi ha conquistata, seppur non ami particolarmente i romanzi in terza persona e le duologie, questo romanzo è stata l'eccezione.
Lo stile della Bracken è ricco di riferimenti storici, culturali e politici e descrive le ambientazioni in maniera impeccabile.
All'inizio ho trovato alcune somiglianze con Shadowhunters, come il passato riguardante la propria famiglia, che le protagoniste non hanno mai conosciuto e le loro madri, figure di donne forti e ribelli che spariscono facendo perdere le proprie tracce e  nascondendo un oggetto importante, che se utilizzato per scopi sbagliati può portare a conseguenze catastrofiche, ma oltre a queste due piccole somiglianze, Passenger è una boccata d'aria fresca, un romanzo nuovo, ben scritto e unico nel suo genere.

Il personaggio di Nicholas mi ha affascinata, questo ragazzo di pelle scura che ha sempre vissuto come se non contasse nulla solo in base al colore della sua pelle, trattato da schiavo anche dal sangue del suo sangue, che per essere un libero cittadino ha dovuto pagarsi la libertà. Un ragazzo riservato che si è costruito un muro tra lui e le persone e non si sente degno di provare dei sentimenti verso Etta, che per fisionomia è l'esatto opposto di lui, essendo in continua lotta contro se stesso, perché oltre a non sentirsi degno, anche per la legge lui non è degno di una donna dalla pelle chiara, rendendo così l'amore un crimine perseguibile dalla legge.

Etta, è quel tipo di personaggio forte che io amo, una giovane donna che non ha bisogno di un protettore ma di un compagno di avventure, una donna che sacrificherebbe tutto pur di portare a termine un compito, che segue i propri sentimenti e che lotta per ciò in cui crede fino alla fine; e quando trovo dei personaggi del genere è impensabile che il romanzo passi inosservato senza far prima breccia nel mio cuore. 

Un personaggio che è l'esatto opposto della donna libera e forte, che è Etta, lo troviamo in Sophia, una ragazza del diciottesimo secolo, oppressa per il solo motivo di essere donna e non ritenuta allo stesso livello degli uomini. Una ragazza con voglia di mostrare ciò che sa fare, ma mai presa seriamente. Sophia nella sua arroganza e sicurezza di sè, purtroppo nasconde una fragilità dettata dal contesto storico e dal patriarca di famiglia, il signor Ironwood che impartisce solamente ordini.
Sophia viene posta quasi come l'antagonista del libro, ma sono quasi certa che in Traveller si riscatterà e riuscirà ad allontanarsi dalla famiglia e finalmente riuscirà ad ottenere l'indipendenza di cui è sempre stata privata. 


La mia indecisione è tutta posta verso il personaggio di Rose, la madre di Etta, che viene presentata dalla figlia come una donna riservata e fredda, ma durante il romanzo veniamo a scoprire di più sulla donna, facendola a tratti sembrare persino spietata e senza scrupoli pur di raggiungere il suo scopo. Ai suoi atteggiamenti c'è una spiegazione logica, ma non mi è piaciuto molto il suo comportamento, e non mi convince pienamente.


Ultimo appunto degno di nota sono la coppia Etta e Nicholas, che mi sono piaciuti da impazzire, Etta con la sua irriverenza tipica del suo contesto storico riesce sempre a spiazzare Nicholas, che vuole essere il gentiluomo del diciottesimo secolo che si meriterebbe il rispetto di Etta.
Inutile ripetere che sto fremendo dalla voglia di leggere il seguito immediatamente e ricevere tutte le risposte e leggere di nuovo di Etta e Nicholas insieme. 😍

La mia valutazione: 

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